PVC: Leader di mercato…ma quale scegliere?

Covid-19 a parte, le previsioni per questo 2020 erano molto incoraggianti per il mercato dell’edilizia. Indici che avrebbe dovuto far balzare a circa € 5 miliardi il consumo di infissi.

Il 76% destinato al mercato della ristrutturazione, in costante crescita dal 2015.

Tra i principali materiali utilizzati per la chiusura dell’involucro edilizio: PVC, Alluminio e Legno ( compresi ibridi). Quest’ultimo è il prodotto che ha subito la maggior contrazione, in termini di volumi, lasciando ai primi due la leadership di mercato.

Rappresentazione grafica della distribuzione di mercato dei 3 materiali.

Il PVC detiene il 37,6%, grazie alla sua competitività di prezzo e alle ottime prestazioni, sia acustiche che termiche. L’alluminio, invece, si conferma secondo, con una quota del 32,6%, nonostante la diminuzione del numero di pezzi prodotti, grazie ad un posizionamento di prezzo medio-alto, dovuto al ritorno dei prodotti minimal.

SEZIONE INFISSO PVC

Non tutti i PVC sono uguali, soprattutto a causa del fenomeno dell’importazione dell’assemblato, il quale pesa ancora molto sul mercato italiano. E’ fondamentale dirsi che non tutte le aree sono uguali, ovviamente, con climi diversi, perciò il PVC installato a Bucarest non dovrà mai essere lo stesso che si utilizzerà a Napoli, per ragioni di resistenza agli shock termici.

Per questo motivo, il PVC viene classificato in A, B e C. A fare la differenza, tra le 3 classi, sono gli spessori delle pareti esterne, che ne determinano la resistenza alla deformazione e diverse prestazioni acustiche e termiche. E’ stato verificato, in Italia, che un profilo di classe B subisce una deformazione di oltre 2 mm, mentre uno di classe A di soli 0,07 mm.

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Per ovvi motivi, noi consigliamo e vendiamo, sempre, profili di classe A, adatti a climi severi, molto più longevi e resistenti, adatti ad ospitare vetrature di dimensioni importanti, oltre che avere nodi più ridotti, con design molto più moderni.

W il MADE IN ITALY

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In ultimo, voglio anticipare un qualcosa che tratterò nel mio prossimo articolo su Legno e Legno-Alluminio, la nostra nicchia di mercato!

In termini di valore, il Legno è secondo, grazie al suo posizionamento in fascia “PREMIUM”. Questo perché non è un prodotto industriale e NON può essere un prodotto “da prezzo”, ma bisogna pretendere che abbia un costo che possa ripagare il lavoro artigianale e ” d’arte” che c’è dietro ogni falegnameria, degna di esserlo!

Il Legno ed il Legno-Alluminio sarà l’ ” abito sartoriale” della vostra abitazione, unico, personalizzabile in ogni suo accessorio, dai colori al design, dalla ferramenta alla vetratura.

Acquistare un prodotto ” PREMIUM” è un percorso esperienziale, che dovrà essere vissuto in prima persona…da protagonisti…ed il Legno-Alluminio è una grande esperienza!

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